sabato 28 maggio 2011

Il magico mondo dell' università

Parlando con le persone ne vengono fuori di cose bizzarre... spesso capita che amici, parenti o conoscenti mi chiedano come va con gli studi o cosa sto facendo. La cosa non mi sorprende: abitando in una piccola realtà molti sanno quello che faccio. La cosa realmente curiosa è scoprire qual è l'immaginario dell' Università.

C'è chi mi vede nei corridoi di una clinica magari con tanto di camice, chi crede che all'università si partecipi a studi e ricerche all'avanguardia, chi crede che io abbia già dei pazienti. Potrei continuare ma ciò che mi preme evidenziare è che molti immaginano un mondo universitario che non esiste!




Per me è molto frustrante dover dire che quello che io faccio da ormai cinque anni è seguire lezioni e studiare per sostenere esami. Il massimo dell' eccitazione l'ho provata qualche mese fa quando potevo parlare della mia esperienza di tirocinio ma è durato poco...
Poi per consolarmi mi dico che sono persone che non hanno mai frequentato l'università e che hanno un' idea sbagliata del mondo dell'accademia. Che forse se l'università è fatta così è perché la cosa importante è essere preparati teoricamente.

Ma è davvero così?
L'università non dovrebbe essere proprio quel posto dove oltre ad insegnarti teoria dovrebbero facilitarti l'accesso alla pratica, al mondo del lavoro?
Non dovrebbe dare l'opportunità di fare ricerca, di dare il proprio contributo?

Si, certo (magari non riducendo troppo gli studi teorici... sarebbe perfetto) ma è troppo frustrante pensarlo... per avere la forza di finire gli esami e prendere la laurea, con la paura di non trovare mai un lavoro appassionante, forse è meglio non pensare e tornare alla scrivania.
In altri momenti ci ho provato a dare il mio contributo per cambiare le cose, ho partecipato a proteste, lezioni in piazza, manifestazioni ma nessuno ci ha ascoltati. Non è cambiato nulla. Proverò ancora una volta a fare qualcosa domani, cercando di contribuire con il mio voto ad una svolta per la città di Napoli.

Magari avessero ragione quelle persone!