venerdì 24 settembre 2010

Passo a due

alice gargiuloChe la madre sia una figura fondamentale per lo sviluppo del bambino è un'idea radicata nella nostra cultura tanto da sembrare una cosa ovvia e indiscutibile. Alla base di questa conoscenza comune vi sono studi e teorie nati nell'ambito di approcci molto diversi, dalla psicanalisi al cognitivismo, che hanno sottolineato il ruolo della "madre" (colui o colei che svolge le funzioni materne) nel sostegno alla formazione dell'umanità del bambino.


Attraverso lo scambio comunicativo fatto di sguardi, sorrisi, affetto, contatto fisico che impegna la madre e il proprio bambino viene alimentata l'umanità che si presenta in uno stato potenziale nel neonato. Particolarmente toccante è la descrizione di Daniel Stern, psichiatra e psicanalista, riferita ai primi sei mesi di vita, periodo estremamente importante per lo sviluppo socio-affettivo del bambino.

Egli, probabilmente grande appassionato di musica, definisce il "mestiere" di madre professionalmente simile a quello dell'artista: "un lavoro fondato sulla creatività, a metà strada tra quello del coreografo e del compositore". La capacità della madre sta nell'adattare, nei brevissimi momenti di interazione sociale in cui ci si diverte insieme, i suoi tempi e ritmi a quelli del bambino (molto più lenti di quelli dell'adulto), creando i passi di una danza a due personale ed unica.

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